“Eco-socialista convinto, inventore e sognatore, riforestatore, agroecologo e ricercatore” – così si definisce Roberto Salustri, il nostro primo Supergreen.

Oltre ad avere alle spalle numerose pubblicazioni nel campo delle emissioni zero, del solare termico, dell’impiantistica correlata all’energia rinnovabile e del consumo consapevole, è direttore dell’EcoIstituto Reseda Onlus, che si occupa di riforestazione autoctona e agroecologia in Italia e nel mondo.

Si concentra su tre principali aree tematiche:

  • Tecnologia e impianti Solari – Fonti di Energia Rinnovabili;
  • Ricerca e formazione tecnico-scientifica per  energie rinnovabili e sostenibilità ambientale;
  • Cooperazione (attività sociali, di solidarietà e di cooperazione internazionale.

Attiva dal 1999 e operante nel campo dell’ecologia, delle fonti energetiche rinnovabili, della difesa dell’ambiente e dell’integrazione delle persone disabili, tra i suoi valori fondamentali troviamo:

  • proposta di una qualità alternativa dello sviluppo e del lavoro nelle forme della cooperazione, dell’autogestione e dell’associazionismo di base;
  • affrontare in modo efficace i problemi dell’ambiente con una maggiore consapevolezza;
  • capacità e volontà di reagire al degrado;
  • visione a favore dei rapporti di solidarietà e d’uguaglianza sociale.

Un importante esempio delle sue azioni è “RiforestiAMO“, progetto di riforestazione collettiva che propone l’intento di contribuire a salvare il pianeta, combattere i cambiamenti climatici, difendere il territorio e conservare la biodiversità, e prevede anche un corso per i volontari ri-forestatori, gruppi attivi e chiunque voglia realizzare un’azione di riforestazione. 

L’EcoIstituto negli scorsi anni ha piantato circa 360.000 alberi tra Italia e Africa, dove continua a contribuire nella creazione della grande muraglia verde, creata per contrastare l’avanzamento del Sahara e per proteggere le popolazioni Africane sub-sahariane. 

La cooperativa è attiva anche in Italia con il progetto “Riforestiamo Roma“, che prevede di creare delle foreste urbane all’interno e attorno alla città, con un preciso obiettivo: piantare 10 milioni di alberi nell’area metropolitana di Roma.

Grazie alla riforestazione autoctona e all’agroecologia, Reseda Onlus ha aiutato numerosissime persone che vivono a Cuba attraverso progetti di mitigazione dei cambiamenti climatici, così come l’area a sud del Sahara, dove è impegnata anche con un progetto chiamato “una mina per un albero“, aiutando le popolazioni del luogo a scovare le ancora quasi 9 milioni di mine inesplose della zona, piantando poi degli alberi nelle aree ripulite, come messaggio di liberazione dagli ordigni e di speranza attraverso il nuovo verde.

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