Fondamenta e nozioni base

Rieccoci qui!

Ho atteso con trepidazione questo secondo appuntamento con la rubrica riguardante la Sostenibilità e finalmente anche questo giovedì è arrivato!

Sono contento che tu sia giunto nuovamente su questo blog perché vuol dire che il primo articolo, uscito la settimana scorsa, ti ha suscitato una certa curiosità, dovuta forse alla tipologia di argomento, oppure al fatto che sia sempre più frequente al giorno d’oggi, oppure più semplicemente perché ti è piaciuto ciò che ho scritto e il modo in cui l’ho riportato nero su bianco (ovviamente so che è per questo e ti ringrazio, ma dovevo inserire altre opzioni, anche per risultare maggiormente diplomatico).

In sintesi, accetto qualsiasi di queste risposte.

Se, al contrario, è la prima volta che ti imbatti in questa rubrica non temere, rimarrà un segreto tra me e te, però ci tengo che ti metta in pari, per cui ti lascio il link del primo articolo qui sotto così potrai recuperare agevolmente senza che qualcuno se ne accorga.

https://www.greenstuff.blog/la-sostenibilita

Va bene dai, ora basta tergiversare, buona lettura!

Come abbiamo avuto modo di analizzare nel precedente articolo, la sostenibilità prevede delle importanti diramazioni al suo interno per far sì che possano attuarsi tutte le misure già citate.

Quali sono?

Andiamo a rivisitarle brevemente:

  • SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: riguarda la tutela degli ecosistemi e degli ambienti naturali presenti sul nostro pianeta;
  • SOSTENIBILITÀ ECONOMICA: concerne la capacità di un sistema economico di riuscire a generare lavoro, reddito e, quindi, valore in maniera duratura nel tempo;
  • SOSTENIBILITÀ SOCIALE: predilige la capacità e la possibilità di garantire per ogni essere umano una situazione di benessere equamente distribuita per tutti i cittadini.

Abbiamo potuto carpire che il tema della sostenibilità ha subito negli anni una serie di evoluzioni sia sotto il punto di vista della nozione vera e propria del termine, sia per ciò che concerne la percezione di tutti coloro i quali vengono quotidianamente a contatto con questo argomento.

Tuttavia, tralasciando per ora la sostenibilità economica, si tende, erroneamente, ad associare la sostenibilità ambientale con quella sociale, quasi come fossero sinonimi, nonostante ci siano delle evidenti differenze.

Infatti, dal punto di vista ambientale, il concetto di sostenibilità riguarda la conservazione del capitale naturale in modo tale da preservare le risorse che la natura ci offre, senza ovviamente abusarne.

Non si tratta ovviamente di un modello che vuole opporsi alla crescita ma, piuttosto, un modo di perseguire uno sviluppo abile e capace di rispettare e usare con saggezza le risorse a disposizione dalle quali dipende, anche se spesso ce ne dimentichiamo, la nostra sopravvivenza attuale e futura.

Tutto questo è per ciò che concerne la sostenibilità ambientale, invece riguardo quella sociale?

Sappiamo che sulla Terra esistono molti ecosistemi, ossia unità ecologiche costituite da componenti non viventi ed organismi viventi, in grado di interagire tra di loro e di adattarsi all’ambiente in cui si trovano. 

Ma il nostro pianeta è abitato anche da te, da me e da tutti noi che rappresentiamo un ecosistema unico ed inimitabile che, proprio come gli ecosistemi naturali, ha bisogno del suo equilibrio per funzionare bene.

Quando tu stai bene, compi le azioni giuste per il tuo benessere conducendo un’esistenza che rifletta il tuo vero modo di essere e i tuoi più profondi bisogni e, di conseguenza, non “inquini” l’ambiente che ti circonda con la tua “immondizia interiore”.

Non a caso, maggiore sarà la tua stabilità, maggiori saranno le tue capacità di gestire tutti quei fattori, interni ed esterni, che tendono ad alterare lo stato del tuo equilibrio psicofisico.

In linea generale, riesci tranquillamente ad accorgerti che non stai vivendo in modo sostenibile sul piano personale se:

  • Non persegui il tuo benessere fisico, psicologico e spirituale;
  • Non soddisfi i tuoi più vitali bisogni nei diversi aspetti della tua vita;
  • Non fai scelte consapevoli guidate dai tuoi valori;
  • Non pratichi una costante e paziente “coltivazione” del tuo mondo interiore;
  • Ti chiudi verso lo scambio con le altre forme di vita, umane e non umane, ovvero, opponi resistenza al cambiamento sprecando inutilmente energia;
  • Dedichi gran parte del tuo tempo ad attività che ti stressano o ti demotivano;
  • Non ti assumi la responsabilità delle tue decisioni e delle tue azioni
  • Non metti le tue potenzialità a servizio del bene comune

Se ti rispecchi in almeno una di queste caratteristiche, allora questo è il posto giusto per te, non tanto perché scorrendo queste righe ti stai accorgendo se quello che leggi sia effettivamente scritto su misura per te o meno, bensì per il fatto che prendere coscienza di dove bisogna intervenire per migliorarsi, è già un notevole passo avanti per un proprio miglioramento.

A tal proposito, Il percorso verso una piena sostenibilità personale inizia dal comprendere cosa per te è davvero sostenibile e, successivamente, dall’attuazione di comportamenti ed azioni che concretizzino nella quotidianità la tua visione ottimale di sostenibilità.

Si tratta di un percorso di riequilibrio totale che evolverà insieme a te e che, se intrapreso con il giusto impegno, ti permetterà di perseguire mete davvero in linea con il tuo sincero e spontaneo modo di essere.

Ma non temere perché anche se sembra tutto un po’ nuovo e complicato, avremo tempo e modo di analizzare tutto questo, punto per punto, a partire già dal prossimo articolo.

FRANCESCO LUIGI MELE

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